Il Magdas Hotel è un progetto sociale della Caritas Vienna che, con un investimento da 1,5 milioni di euro ed una campagna di crowdfunding, ha realizzato un hotel in cui la maggior parte dello staff è costituito da ex richiedenti asilo. Una parte dello stabile funge da hotel, l’altra da alloggi per i lavoratori. Le entrate economiche dell’hotel vengono rinvestite nel progetto, tramite programmi di integrazione multiculturale e comunicazione. Il Magdas, grazie alla sua politica di integrazione e all’arredamento di alto design, si è trasformato in un punto di riferimento anche per giovani architetti ed esperti del settore, fino ad essere mostrato, come progetto di “social challenge and economic business”, alla Biennale di Vienna al Muso delle Arti applicate e Contemporanee. Oggi nell’hotel sono presenti 14 nazionalità differenti e 24 lingue parlate.
- MAGDAS
L’HOTEL DEI RIFUGIATI
- La Caritas Vienna ha investito non solo nel personale, ma anche nell’arredamento, trasformando il Magdas in un hotel di design.
Due to its innovative design, Madgas is seen with growing interest by young and talented architects and designers.
- Il Magdas è frequentato da ospiti soprattutto internazionali, grazie alla sua politica di integrazione nell’hotel sono presenti 14 nazionalità e 24 lingue parlate.
Madgas hotel is attracting several international guests, thanks to its policy of integration in the hotel there are 14 nationalities and 24 languages spoken.
- Abena Pokua, addetta alle pulizie, nella suite dell’hotel. Abena viene dal Ghana, ma sta per diventare cittadina austriaca dopo aver sposato un viennese.
Abena Pokua, from Ghana. She is supposed to get Austrian citizenship in few months. She moved to Austria 15 years with his husband.
- Una veduta del cortile del Magdas. Dietro l’hotel c’è un piccolo complesso dove i rifugiati possono vivere.
The courtyard of Madgas hotel.
- L’ingresso del Magdas Hotel è pieno di fotografie dei rifugiati che lavorano in hotel.
Pictures of workers are displayed in the hall of Magdas hotel.
- Dinis Angsberg, 29 anni, addetto alal Reception del Magdas. Dinis è della Guinea Bissau. È in attesa di ottenere la cittadinanza perchè ha imparato perfettamente il tedesco e dimostrato di volersi integrare nel paese.
Dinis Angsberg, 29, from Guinea Bissau. He is one of the receptionist of the hotel. “European governments must do more for immigrant, yet immigrants must quickly learn the language of the country where they go and show the will to integrate themselves in its society”, he says.
- Nicholas Isikhueme, 36 anni, nigeriano,mentre serve alcuni ospiti dell’hotel. Nicolas è un rifugiato politico di religione cristiana, è fuggito dal suo paese a causa di persecuzioni operate dalla dittatura di Boko Haram.
Nicholas Isikhueme, 36, a Christian from the southern part of Nigeria. He left his country due to economic and security reasons as well. He felt threatened by Boko Haram, an Islamic terrorist group. Nicholas, whose role at Magdas hotel is serving drinks, got the status of political refugee.
- Grazie alla sua idea innovativa che collega l’architettura all’integrazione sociale, il progetto Magdas è stato esposto alla biennale di Vienna, al MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art.
Magdas hotel was granted with a small exhibition area inside Vienna Biennale, held at MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art.
- Segun Prince, nigeriano, e Ahmadzia Rasuli, afgano, all’ingresso del Magdas, a fine turno. Entrambi svolgono il ruolo di addetto alle cucine.
Segun Prince and Ahmadzia Rasuli, two other workers. They respectively come from Nigeria and Afghanistan. They are employed in the kitchen.
- Eshan Amini, addetto al servizio pulizia in cucina. Eshan è afgano, fuggito dalla dittatura dei Talebani, ora è un rifugiato politico.
Eshan Amini. Talibans’ destabilizing activities pushed him to flee his country. In Magdas he works in the kitchen.
- Dinis alla fine di una partita di calcio per una manifestazione sportiva a favore dell’integrazione nella città di Vienna.
Dinis Angsberg after a soccer tournament for integration in which Magdas took part with its own team.
- L’ingresso dell’hotel Magdas
The entrance of Magdas hotel
- Antonio vive nell’hotel. Nel retro si è costruito un orto personale dove coltiva verdura e ortaggi.
Antonio Piani while taking care of its small vegetable garden.
- Nicholas Isikhueme, mentre si prende una pausa dal lavoro nel retro dell’Hotel. Nicolas lavora come addetto al bar.
Nicholas Isikueme having a rest.
- Ahmadzia Rasuli, 51 anni, è un rifugiato politico, lavora in hotel come addetto alla cucina. Ahmadzia è di origine afgana, è scappato per problemi con i Taliban. Prima di fuggire lavorava come attore in Iran.
Ahmadzia Rasuli, 51, a political refugee from Afghanistan. He left the country in 2000, while Talibas still were ruling it. Before he also had worked as actor in Iran.
- Andrea mentre guida una visita guidata all’interno del Magdas. L’hotel,forte del suo arredamento di design e della politica di integrazione del personale, è diventato meta di turisti e professionisti che vengono in visita quotidianamente.
Design and integration attract people for daily visits at Magdas hotel.
- Dinis mentre fa una doccia all’interno della casa di Antonio, dopo una partita di calcio a favore dell’integrazione, in cui il Magdas ha preso parte.
Dinis Angsberg while having a shower in Antonio Piani’s apartment after a soccer tournament for integration in which Magdas took part with its own team.
- Il retro dell’hotel, dove il personale è solito prendere una pausa durante le ore lavorative.
Workers having some rest.
- All’interno della casa di Antonio Piani, situata in un’ala dell’hotel.
Antonio Piani lives in a small apartment located in the same building that hosts Magdas hotel.
- Antonio Piani, iraniano di 40 anni, tecnico dell’hotel. Scappato dal suo paese perché era un dissidente politico. Antonio è il nome che si è dato dopo essersi convertito al Cristianesimo.
Antonio Piani, 40. He left Iran due to political reasons. He organized protest against the regime. He was jailed three times. Antonio is the name he chose for himself after he converted to Christian Catholic religion.
- Segun Prince, nigeriano, e Ahmadzia Rasuli, afgano,nelle cucine dell’hotel.
Segun Prince and Ahmadzia Rasuli, two other workers. They respectively come from Nigeria and Afghanistan. They are employed in the kitchen.
- L’hotel, forte del suo arredamento di design e della politica di integrazione del personale, è diventato meta di turisti e professionisti che vengono in visita quotidianamente.
Design, alongside integration, is the other factor through which the management of the hotel is trying to broaden the attention on the project and bring visitors in.
ANDA – THE DEFENCE – MAGDAS – AMATRICE – AFRICO – HUNTERS – RUSSIA 2.0 – IL PASSAGGIO – ME FAL – I LOVE CIAMURIA